Ce ne sono una miriade, a partire dalle varie alzate laterali, frontali , posteriori utilizzando manubri, macchine isotoniche, cavi , elastici fino ad arrivare alle distensioni sopra la testa, sempre con manubri , macchine isotoniche, bilancere davanti o dietro la testa.
Tutti questi movimenti possono essere tanto efficaci quanto non esserlo: tutto dipende dalle modalità di esecuzione degli stessi.
Spesse volte molti atleti soffrono di problemi articolari alla spalla, ed in molti si tratta di sindrome da Impingement sub-acromiale, risultato della pressione sulla cuffia dei rotatori da parte della scapola quando il braccio viene alzato.
Si può affermare che l'impingement sia il preambolo della ben più grave lacerazione della cuffia dei rotatori.
Questo può succedere sia per quanto riguarda atleti di forza che si allenano nelle palestre ma anche sportivi che sono soliti frequentare le piscine oppure coloro che praticano differenti discipline come possono essere la pallavolo, pallamano, etc.
Per ovviare quindi a questo problema, per quanto riguarda i frequentatori delle palestre, possiamo prendere uno dei tanti amati esercizi per i deltoidi, le alzate laterali e provare ad eseguirlo nella sua forma fisiologicamente corretta.
Dobbiamo cercare di eseguire tutto l'arco del movimento tenendo il pollice verso l'alto, partendo con gli arti superiori posizionati lungo il corpo e leggermente più avanti rispetto al busto (di circa 30°) e finendo il movimento quando si sono superate le spalle (circa 130° di ampiezza).
In questo modo si possono evitare ulteriori compressioni tendinee e problemi sovracitati , nulla toglie di poter comunque eseguire l'esercizio nel modo abituale, che potrebbe però condurre a problematiche in futuro.